Edmondo De Amicis
- Data: I Fase Agosto 2022, II Fase Gennaio 2023.
- Tipologia: Concorso – Primo Premio– Costruzione in corso.
- Dimensione: 4.000 m².
- Localizzazione: Beinasco, Italia.
Una scuola elementare dovrebbe essere un edificio che aiuta i più giovani a integrarsi sin dal primo istante, un luogo riconoscibile e confortevole quasi empatico. Quindi, la forma e le funzioni devono unirsi in un connubio perfetto che porti alla creazione di questo ambiente fondamentale per la crescita delle generazioni future. Perciò, si è progettato un contenitore che accompagni il flusso della vita, e che sia così flessibile da creare un atmosfera adatta a stimolare i molteplici aspetti dinamici della nostra vita.
I volumi sono stati composti ai fini della loro funzionalità e adattabilità, sistemati in un cerchio trasparente che delimita l’edificio e ne garantisce una perfetta percorribilità. La metafora è quella di una piccola città composta da volumi inseriti in un perimetro trasparente, in grado di raggruppare tutti gli alunni allo stesso piano sociale, creando una membrana permeabile che assicuri uno scambio continuo tra l’interno e la natura circostante, e consenta l’accesso ai diversi spazi in modo equo.
Le funzioni delimitate dai volumi sono state pensate come interagibili e interscambiabili. La flessibilità delle aule è data dai diversi sistemi di delimitazione mobile o trasparente, che ne permettono la parziale chiusura, infatti la volontà architettonica è quella di voler mettere in dialogo funzioni diverse, in modo dinamico. Oltre a fini pratici, la volontà di unire fisicamente due aree è, un concetto importante, legato alla condivisione ed all’integrazione del gruppo singolo inteso come classe con gli altri gruppi che svolgono diverse funzioni sociali.
I corridoi evolvono da luoghi di transizione a spazi di permanenza, diventano superfici da vivere da sfruttate al meglio per dare continuità al dialogo architettonico. La flessibilità degli ambienti emerge dal polo scolastico stesso, infatti alcuni di essi possono essere aperti al pubblico senza precludere il regolare svolgimento delle lezioni. La perfetta compartimentazione della scuola permette l’utilizzo di quegli spazi polifunzionali anche nei momenti extra scolastici, permettendone il funzionamento continuo e inclusivo di un polo sempre attivo.
Inoltre, gli interni sono pensati come permeabili alla natura circondante, che si espande nel parco al piano terra, nelle diverse terrazze e in copertura, proprio come in una realtà urbana vengono create diverse tipologie di superfici verdi. Così vengono generate nuove interazioni tra i bambini e natura, fino ad ora inesistenti nella concezione di scuola.